Web Design Emozionale: come progettare interfacce utente con un impatto emotivo

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Donald-Norman-Web-Design-Emozionale
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Il design emozionale è un approccio alla progettazione potente e complesso, che è in grado di creare esperienze digitali (e non solo) di grande impatto per l’utente.

“Le emozioni, ora lo sappiamo, modificano il modo in cui la mente umana risolve i problemi. Il sistema emotivo cambia il modo in cui il sistema cognitivo opera. Quindi, se l’estetica cambiasse il nostro stato emotivo, questo spiegherebbe il mistero.”

Così scriveva Donald Norman, padre dell’emotional design, in un suo best seller del 2005. Da allora Internet e il web design si sono evoluti, e parecchio, ma nonostante la tecnologia abbia fatto diversi passi in avanti, il design emozionale rimane un’arma strabiliante per chi si occupa di progettazione.

In questo articolo vogliamo spiegare qualche base teorica e qualche suggerimento pratico per un approccio emozionale al web design con l’obiettivo di creare interfacce, siti web, e piattaforme migliori per gli utenti che le utilizzano.

Se sei interessato a questo argomento o desideri approfondire con calma, ti consigliamo un testo eccezionale che ci ha aiutato a costruire una buona base di conoscenza sul tema.

 

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Donald A. Norman – Emotional Design

 

I punti fermi di un buon design

Che tu stia progettando un sito dal design emozionale o meno, ci sono alcuni capisaldi che costituiscono le fondamenta di un progetto web solido e ben pensato.

Riteniamo utile soffermarci su questo argomento, anche se per qualcuno potrebbe risultare scontato, proprio perché per progettare design di valore non dobbiamo dimenticarci alcuni concetti basilari.

Obiettivi di design

Prima di pensare al layout o all’architettura del sito metti nero su bianco quali sono gli obiettivi del progetto, i valori da comunicare, che immagine vuoi dare di te all’esterno e quali sono i concetti che non vuoi siano mai associati alla persona o all’organizzazione per cui stai lavorando.

Utenti al centro

Devi essere consapevole di che tipo di persone faranno uso della piattaforma, di che cosa è importante o meno per loro.

Questi dati possono influire sensibilmente su tutte le scelte di design: dal font, alle immagini, fino ad arrivare alla site map. Senza conoscere i vostri utenti potenziali progettare qualcosa di pertinente, facilmente utilizzabile e allo stesso tempo piacevole da utilizzare sarà piuttosto complicato.

Contesto di utilizzo

Non trascurare il contesto d’uso: in che momento le persone utilizzeranno la piattaforma e cosa potenzialmente cercheranno al suo interno.

Avere chiare queste informazioni ti aiuterà a coinvolgere maggiormente gli utenti, immaginando quali emozioni potrebbero essere coinvolte nella loro esperienza con il sito web, ti aiuterà inoltre a comunicare con loro in modo naturale ed efficace.

I 3 livelli di percezione di Norman: le fondamenta del Design Emozionale

Tornando al topic dell’articolo, quando si parla di emozioni e di percezione sensoriale, non possiamo far altro che farci guidare dagli studi condotti in questo campo – anche questa volta da Donald Norman e dai due colleghi della Northwestern University di Evanston, Illinois (USA) – che hanno dimostrato come il nostro cervello abbia tre livelli di percezione che rappresentano la ragione stessa per la quale siamo in grado di realizzare e creare cose.

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Donald Norman – padre dell’emotional design

 

Da questi 3 livelli di percezione dipendono diverse caratteristiche della nostra specie, come il fatto di potersi definire artista, musicista o scrittore, di aver creato diverse culture fatte di lingue, costumi, tradizioni, umorismo, di essere in grado di riflettere sulle nostre esperienze e di trovare un nostro ruolo nel mondo che ci circonda.

Stiamo parlando dei  livelli di percezione viscerale, comportamentale e riflessivo che Norman ha applicato al design visivo e che oggi sono utili per comprendere come funziona il design emozionale per il web.

Livello viscerale

È il livello percettivo più istintivo, quello in cui i segnali emotivi che provengono dall’esterno sono processati e interpretati automaticamente dal nostro cervello e le “prime impressioni” hanno un impatto emotivo immediato. In questo contesto i valori culturali  di ognuno di noi possono influenzare la percezione degli oggetti con cui veniamo a contatto.

Livello comportamentale

È il livello di percezione che riguarda più da vicino il contatto diretto con le cose che ci stanno intorno e il loro funzionamento. Quello che più conta a questo livello è la funzione, la prestazione e la sensazione fisica dell’oggetto che stiamo utilizzando.

Nel mondo del web design questo si traduce nel concetto di usabilità: una buona piattaforma deve essere comprensibile, facile da usare, efficace nel portare a termine le operazioni per cui l’utente la sta utilizzando e, quando possibile, far divertire le persone durante questo processo. 

Per evitare la frustrazione e la confusione, serve conoscere le esigenze degli utenti e inserire all’interno della piattaforma delle funzioni rilevanti che le soddisfino. Per fare ciò è molto importante osservare il modo in cui le persone interagiscono con una interfaccia utente.

Livello riflessivo

Rappresenta il livello più alto dei nostri processi di pensiero cognitivo, il nostro cervello è quindi consapevole e in grado di provare sentimenti ed emozioni. A questo livello si interpreta, si comprende e si ragiona sul mondo che ci circonda.

Questo livello di percezione si attiva per ultimo, ma “domina” i due precedenti; in altre parole, attraverso un ragionamento esteso, il nostro cervello è in grado di sovrastare sia la percezione viscerale che quella comportamentale.

Web Design Emozionale: 5 concetti per iniziare subito

Ora che hai assorbito questi concetti, ti starai chiedendo come sia possibile applicare questa conoscenza ad un sito web. Sicuramente non è un processo scontato: servirà un po’ di buona pratica e di allenamento per cominciare a ragionare in quest’ottica.

Partiamo da un dato di fatto: un sito web ha al suo interno diversi elementi che possono diventare “emozionali”. Alcuni sono abbastanza ovvi come i colori, le forme e le immagini; oggi non ci soffermeremo su questi perché diamo per scontato che tu sappia già gestire questi elementi. Parleremo invece di altri 5 concetti (meno intuitivi) che fanno la differenza quando si parla di impatto emotivo del web design.

Umorismo

Una risata può essere un modo molto efficace di instaurare un rapporto o più semplicemente di far sentire a proprio agio le persone, soprattutto quando non conoscono nulla di noi. Attenzione però, l’umorismo è una lama a doppio taglio: se per una persona qualcosa fa ridere, esisterà quasi sicuramente una seconda persona che la trova ridicola, imbarazzante o fuori luogo.

L’umorismo è un’arma da usare con cura e applicare a testi ed immagini. Tieni però sempre a mente le fondamenta del design: conoscendo a fondo l’utente e il contesto d’uso riuscirai a capire se le persone a cui ti rivolgi hanno lo stesso senso dell’umorismo. Ricordati che difficilmente strapperai una risata a tutti, quindi il nostro consiglio è evitare estremismi e soluzioni che possano offendere l’utente.

Riconoscimento

Ovunque andiamo cerchiamo sempre di connetterci con gli altri e di calarci nelle situazioni in cui vorremmo essere. Per questo motivo siamo attratti dalle immagini dei volti: queste ci permettono di riconoscerci in una certa posizione o di immaginarci al raggiungimento di un determinato traguardo.

Se riusciamo a connetterci con gli utenti presentando problemi, abitudini e dubbi in cui loro si riescono a riconoscere facilmente, avremo creato un legame emotivo fatto di empatia e comprensione. Il riconoscimento è la chiave di volta per rendere un sito web più umano.

Dissonanza

Una caratteristica comune alla maggior parte delle persone è quella di ridurre il mondo che ci circonda ad uno schema. Gli schemi sono molto efficaci quando serve analizzare come funzionano le cose e farsi un’idea di cosa aspettarsi in futuro da una determinata esperienza.

Fino al momento in cui seguirai le linee guida dell’usabilità sarai abbastanza sicuro che gli utenti riconosceranno una struttura più o meno coerente al loro modello mentale e saranno concentrati sulle informazioni, sul contenuto e sul raggiungimento dei loro obiettivi.

Ma cosa succede quando il design va fuori dalle loro aspettative e dai loro modelli?

Possono accadere due cose: l’utente si infastidisce perché non riesce a trovare quello che sta cercando oppure accoglierà la dissonanza rispetto a ciò che si aspettava e non avrà problemi a portare a termine l’esperienza provando un senso di novità e di divertimento.

Anche in questo caso è utile conoscere a fondo il contesto e gli utenti: se sono in grado e hanno voglia di esplorare allora potrai tentare di percorrere il sentiero della dissonanza, se invece sei già consapevole che le persone che usano il sito sono più “rigide” e abbandonano difficilmente i loro schemi mentali, ti consigliamo di evitare questa strada.

Tono di voce (ToV)

Se hai già lavorato in contesti differenti e su progetti diversi tra loro, saprai già quanto il tono di voce possa emozionare le persone. Il modo in cui decidi di comunicare con gli utenti crea un particolare tipo di relazione con loro. Tra le righe dei messaggi che scrivi si può leggere cosa pensi degli utenti e cosa vuoi che loro pensino di te.

Il tono di voce agisce fortemente sulla “prima impressione”, sul livello percettivo viscerale. Per questo è sempre utile cercare una coerenza tra ciò che stai comunicando e il modo in cui lo comunichi. Ad esempio, se stai lavorando al sito web di uno studio legale, non puoi tenere un tono troppo scherzoso e, viceversa, se stai cercando di vendere qualcosa di divertente, non puoi essere estremamente serio ed impostato o non sarai per nulla credibile.

In definitiva sii consapevole di cosa vendi, di chi acquista e del contesto in cui sta avvenendo questa azione.

Intrattenimento

Spesso i siti web, anche quando sono perfetti dal punto di vista dell’usabilità e dell’accessibilità, non hanno alti tassi di coinvolgimento, presentano un basso numero di iscrizioni o non hanno performance degne di nota.

Questo accade perché il livello dell’esperienza utente si è alzato di molto negli ultimi anni, gli utenti non sono sorpresi di trovare ciò che cercano o di un sito con una buona usabilità. Le persone vogliono essere coinvolte e intrattenute quando sono online, amano poter personalizzare la propria esperienza e divertirsi mentre assimilano nuove informazioni.

Per coinvolgere l’utente ci vuole impegno, ma anche consapevolezza del contesto e delle persone che si hanno davanti. Se gli utenti stanno cercando il modo più veloce per interagire con la piattaforma, allora crea un’interazione più diretta possibile. Se, al contrario, avete davanti persone che hanno a disposizione più tempo allora potrete incuriosire, attrarre e divertire.

Cosa devi tenere a mente?

Approcciarsi al web design emozionale richiede tempo, esperienza e parecchio studio dei dati. Per concludere questo articolo vogliamo riassumere quali sono i principi da tenere a mente quando vuoi dare uno slancio emozionale al tuo web design:

  1. Definisci gli obiettivi del progetto
  2. Studia il contesto d’uso e l’utente medio della piattaforma
  3. Sii consapevole di ciò che l’utente vuole trovare e in che tempi
  4. Cura il tono di voce in modo che sia coerente con il progetto
  5. Crea riconoscimento attraverso le immagini e i testi
  6. Cerca di emozionare con un pizzico di umorismo, dove possibile
  7. Crea dissonanza per emozionare attraverso la novità, con attenzione
  8. Intrattieni l’utente tutte le volte che puoi

In Kaleidoc ci occupiamo tutti i giorni di UX Design. Se hai bisogno di entrare in contatto con noi per approfondire questo o altri temi puoi farlo scrivendoci una e-mail a hello@kaleidoc.com o attraverso la nostra sezione contatti.

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