YouTube e Digital Media per band: l’intervista agli Psychokiller

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Oggi ci fa piacere fare un salto nel “backstage” del nostro team. Perché sì, siamo appassionati di comunicazione, ma non è naturalmente l’unica motivazione che ci muove di giorno in giorno. Tra queste c’è infatti anche la musica, intrattenimento che in maniera diversa accomuna di certo tutta la nostra squadra, ma in particolare coinvolge Nicholas, il nostro Web Designer & Marketer a cui abbiamo chiesto di raccontarci le attività di promozione della sua band rock basata a Torino ossia gli Psychokiller (nome tranquillo eh!).

Questa intervista nasce per dare visibilità ad un modello di promozione digitale di cui si parla probabilmente non abbastanza, ossia quello che coinvolge l’ambito musicale. Lo facciamo confidando che questo piccolo contributo possa alimentare una discussione ed un confronto a tal proposito. In questo caso di particolare interesse è l’uso dei social e nello specifico di YouTube.

Iniziamo allora! Chi sono gli “Psychokiller”, vi potete presentare per i pochi torinesi che ancora non vi conoscono? 🙂

Psychokiller è una band che, faticando e lavorando duramente, ha costruito una propria identità, un proprio sound e un proprio progetto, non solo musicale, ma anche imprenditoriale. Nel nostro modo di pensare, Psychokiller è una start up, una vera e propria azienda che ha bisogno di creare un buon prodotto, crescere e farsi strada nel proprio mercato.

Questo significa che, oltre a dedicare il giusto tempo alla composizione e alla vita da “sala prove”, il nostro lavoro si compone altre parti: abbiamo imparato a pianificare le spese e gli investimenti, ci siamo dedicati alla cura dei nostri profili social, abbiamo imparato a trovare ed organizzare piccoli eventi musicali che siano per noi, oltre che soddisfacenti, anche remunerativi. La prima conseguenza di questo approccio è che il tempo che passiamo insieme, dentro e fuori dalla nostra sala prove, è aumentato notevolmente e il nostro progetto musicale è diventato una piccola famiglia.

Come sta procedendo ultimamente, Covid-19 a parte?

Negli ultimi anni abbiamo registrato e pubblicato 2 album in lingua inglese, dal 2018 abbiamo iniziato a comporre e pubblicare brani in lingua italiana. Se volete scoprire tutto su di noi e sulla nostra musica vi consigliamo di fare un giro sul nostro Spotify, sul nostro canale YouTube oppure sul nostro sito web.

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Gli Psychokiller sono (da destra): Andrea Albano, Enrico Spina, Alessio Scullino, Nicholas Bena

 

Quanto e perché è rilevante usare i Digital Media per un gruppo?

Sicuramente nel mercato musicale di oggi è molto importante essere presenti sui social media, quando si parla di progetti indipendenti come il nostro è fondamentale. Il nostro percorso musicale si è intrecciato negli ultimi anni con la comunicazione digitale, infatti due anni fa, poco prima dell’inizio della pandemia, abbiamo deciso di aprire un canale YouTube, attraverso il quale raccontare, con un video a settimana, tutto il percorso di composizione, produzione e promozione.

Nel tempo abbiamo imparato a raccontare il dietro le quinte del nostro progetto attraverso i nostri vlog, le nostre riflessioni e le nostre interviste a professionisti del mondo musicale. Questo canale ci sta dando un sacco di lavoro, ma anche tantissime soddisfazioni, perché vediamo la nostra fan base crescere giorno dopo giorno.

Perché una band come voi ha aperto nello specifico un canale YouTube? Da quanto tempo avete un canale e come lo usate? Da dove è venuta l’idea?

Abbiamo aperto il canale YouTube nel Febbraio 2020 con un’idea precisa: documentare la registrazione del nostro EP. Una specie di “making of” del nostro lavoro in studio di registrazione diviso in puntate, come su Netflix. Avevamo inizialmente intenzione di registrare una serie di video che raccontassero la registrazione di ogni strumento fino ad arrivare alla pubblicazione dei brani, ma le cose spesso non vanno come ti aspetti: dopo le prime due giornate di studio ci siamo ritrovati, come tutti, in mezzo ad una pandemia, senza poterci incontrare a causa del lockdown.

È stato un momento difficile, ma abbiamo creduto in questo progetto e abbiamo scelto la via più difficile: continuare a pubblicare video, anche da remoto. Col passare delle settimane ci siamo resi conto che creare un contenuto video a settimana ci stava mantenendo attivi come gruppo e ci stava facendo progredire nel nostro progetto artistico. Da quel momento in poi non ci siamo mai fermati. Nei momenti in cui non era possibile stare insieme (che è una parte fondamentale della vita di una band), abbiamo iniziato ad intervistare i professionisti dello spettacolo, il settore lavorativo che più di altri ha accusato gli effetti del lockdown e della pandemia.

Creare contenuti su YouTube per noi è ormai diventata una parte integrante dell’attività di band perché ci permette di promuoverci in maniera continuativa, settimana dopo settimana.

Sul nostro canale troverete tre tipologie di video:

  • I vlog, in cui raccontiamo la nostra storia come band, delle nostre difficoltà, delle sfide che affrontiamo quotidianamente e dei risultati che ne conseguono: mostriamo ciò che nessuno racconta, come si svolge la vita di una band. 

 

  • Le interviste ai professionisti dello spettacolo. Questo format è molto importante per noi perché ci permette di fare rete, di conoscere persone interessanti e farci conoscere a nostra volta dai professionisti del settore. 

 

 

  • Band in Salotto, è un format in cui discutiamo di argomenti del mondo musicale, comodamente seduti sul divano della nostra sala prove, facendo emergere le opinioni personali che sono spesso sono molto divergenti.

 

“Do” e “do not” su YouTube, ossia quali consigli dopo la vostra esperienza?

Impariamo noi stessi, video dopo video, cosa funziona e quali sono i contenuti o gli atteggiamenti da evitare su YouTube. Abbiamo capito che è molto importante creare contenuti che siano utili per le persone ma anche di intrattenimento: molte persone arrivano ai nostri video perchè stanno cercando come funziona un amplificatore da chitarra: il nostro compito è spiegarglielo cercando di farli appassionare al percorso della nostra band, raccontando come si vive dentro la band.

Il “do” è essere sinceramente se stessi, il “don’t” è atteggiarsi per ciò che non si è perché prima o poi il pubblico se ne accorgerà, è molto meglio far vedere tutti i propri difetti e tutti gli sforzi che ognuno fa per migliorarsi.

Qual è il backstage di una puntata del vostro canale? Come vi organizzate?

Dipende dal tipo di video: nei vlog, solitamente, viene stabilito un titolo. Quello è il topic, il contenuto. Solitamente uno di noi si “prende” la regia del video e ne cura le parti narrative e le riprese principali. Ognuno di noi è comunque libero di prendere la camera in ogni momento e girare delle clip: di solito collaboriamo tutti alla realizzazione del video. Chi ha la regia si assicura che il contenuto venga ripreso e raccontato correttamente durante la giornata.

Per le interviste due di noi preparano le domande principali della puntata e poi si va in scena: incontriamo il nostro ospite ci chiacchieriamo un po’ per sciogliere il ghiaccio e poi registriamo la nostra chiacchierata.

I “Salotti” vengono condotti a rotazione ed ognuno di noi, prima della registrazione, si occupa di una parte dell’allestimento: c’è chi sistema il set, chi le luci, chi posiziona la fotocamera e cerca l’inquadratura giusta. Anche in questo caso cerchiamo di ottimizzare i tempi e di collaborare alla creazione del contenuto.

Infine Nicholas e Alessio si sono specializzati nel montaggio e si suddividono di volta in volta il materiale da assemblare. Dopo quasi due anni di YouTube una cosa l’abbiamo capita: serve volontà ma soprattutto organizzazione.

Grazie allora a Nicholas e a tutto il team! E voi, qualcuno tra i nostri lettori, sta portando avanti progetti simili? Ci piacerebbe saperne di più nel caso, siamo certi inoltre che anche gli Psychokiller sarebbero curiosi a proposito. Cosa, ancora non li seguite? Andate a iscrivervi al loro canale, poi – solo dopo – potete continuare a navigare 😉 

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