Analisi e trend del mondo Digital Food e e-retail

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Il settore food&beverage in questo periodo storico è sicuramente uno dei più interessanti da analizzare: da un lato vi è la grande crisi portata dai continui lockdown e alle chiusure dei ristoranti, mentre dall’altro lato c’è la grande voglia di tutti i player del settore, grandi e piccoli che essi siano, di reinventarsi e dar vita ad un nuovo modo di vendere i propri prodotti utilizzando il commercio digitale, ma anche iniziando ad utilizzare nuove leve di marketing come l’influencing, le private label e nuovi store cashless o addirittura payless.

I pionieri di questo cambiamento sono sicuramente le catene della GDO (Grande Distribuzione Organizzata), prontamente seguite dai piccoli commercianti che non vogliono perdere terreno in un settore già in crisi, senza però dimenticare le numerose nuove startup nate con il fine di innovare e rendere più sostenibile il mondo del food&beverage, apportando nuovi modelli di business.

I trend Digital Food del 2022

Nelle righe seguenti verranno analizzate le tendenze che la faranno da padrone nel 2022, cercando di portare a sostegno di queste tesi, dati e numeri che non solo vadano a confermare ma che facciano meglio comprendere l’importanza di questi trend a livello globale.

 

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  • Sustainability & Healthy Food

Il concetto di sostenibilità è diventato di fondamentale importanza, soprattutto quando si parla di food&beverage, uno dei settori in cui lo spreco è maggiore e le emissioni di CO2 derivanti dalla produzione di alimenti sia freschi che industriali ha raggiunto i massimi mondiali. Dal 2021 e ancor di più nel 2022 la ricetta vincente sarà salute e sostenibilità, infatti secondo una ricerca condotta da Internet Retailing il 52% dei consumatori fa più attenzione all’origine dei prodotti che devono essere salutari e sostenibili. A conferma di quanto affermato vi è il caso di To Good To Go, prima piattaforma in Italia in termini di recycling alimentare, che risulta essere la più scaricata seguita da Mc Donald’s e Deliveroo (dati App Annie): una piacevole sorpresa per tutti noi.

  • Packacing alimentare

Direttamente collegato alla sostenibilità ma facente capo ad una tendenza molto più ampia con diverse influenze di marketing, vi è il packaging che nell’ultimo anno ha ricoperto un ruolo sempre più di rilevanza. Secondo quanto rivelato dallo studio di Osservatorio Immagino di GS1 Italy, le principali tendenze riguardanti il packaging sono quelle riguardanti l’italianità, il free from e il rich in. Una seconda analisi riguardante il packaging riguarda la riciclabilità dell’etichetta, infatti sempre secondo lo studio effettuato da Osservatorio Immagino di GS1 Italy, quasi un terzo di tutti i prodotti analizzati fornisce indicazioni che aiutano a conferire correttamente le confezioni e la loro quota è aumentata di +4,1% nei 12 mesi rilevati.

  • Q-commerce

Tutto si rinnova e si rivoluziona, ed è arrivato anche il tempo dell’ e-commerce tradizionale, che in questi ultimi tempi ha scoperto una nuova frontiera, il Quick Commerce (o q-commerce).  L’obiettivo è quello di consegnare la merce al cliente in pochissimi minuti assicurando al consumatore un’esperienza sempre migliore. Questa tendenza, partita dal mondo food, si è sviluppata ed è oggi presente quasi in ogni settore. In Italia il primo servizio di q-commerce è nato grazie a Gorillas, una startup che avvalendosi del principio del bike-delivery, riesce a consegnare la spesa in pochi minuti dal momento dell’ordinazione. 

  • Food Influencing & Brand Ambassador

Così come in ogni settore, l’influencer marketing sta avendo un grande successo e anche se l’industry più rilevante è il fashion, anche il food&beverage si sta confermando un settore di rilievo in questo ambito. L’obiettivo principale di una campagna di influencer marketing è l’aumento dell’awareness e lo strumento principale utilizzato è Instagram anche se Tik Tok negli ultimi mesi ha superato qualsiasi altro social network. 

In Italia la prima food influencer secondo una ricerca condotta da Buzzoole è Benedetta Rossi, seguita da Diego Cusano e Andrea Marsicano. 

  • E-commerce di nicchia

Per il piccolo commerciante che vuole vendere online ma allo stesso tempo non riesce a essere competitivo sulle consegne e sui prezzi, uno dei pochi vantaggi competitivi di cui dispone è l’unicità dei propri prodotti, ed è per questo motivo che puntare sulle nicchie potrebbe essere la mossa giusta. Il 2022 sarà caratterizzato sempre di più da nuovi regimi alimentari e dalla voglia dei consumatori di provare cose nuove. In questo contesto il piccolo imprenditore deve cogliere l’opportunità del mercato e sfruttare la generale lentezza con cui le grandi catene di supermercati si adeguano alle innovazioni iniziando a specializzarsi in particolari nicchie di consumatori in aumento. Un consiglio? Potrà sembrare banale, ma i prodotti a base di insetti stanno avendo un grande successo in tutto il mondo. 

Speriamo che questo contenuto ti sia stato d’aiuto; se hai necessità di una consulenza o di servizi specializzati per lo sviluppo del tuo e-commerce puoi metterti in contatto con puoi scriverci attraverso il nostro form contatti oppure scrivendo una e-mail a hello@kaleidoc.com

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