Il panorama degli influencer è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni diventando di fatto una delle scelte strategiche principali da parte di molti brand quando devono predisporre delle campagne di marketing. Di questo gruppo di soggetti uno che è cresciuto tanto recentemente è il segmento dei food influencer.
L’influencer marketing consiste nella scelta di alcuni soggetti che hanno un’alta capacità di influenzare la propria cerchia di seguaci, indirizzando quindi all’acquisto di un determinato prodotto. Se gestita in maniera ottimale da un’azienda la stessa può ottenere importanti risultati dal lato della notorietà della marca (awareness) e dal numero di utenti che decidono di acquistare un prodotto dopo aver visto la campagna (livello di conversione).
Fino a qualche anno fa l’attività di questi influencer era più diffusa sui siti personali di questi soggetti oppure su blog online aperti appositamente. Oggi, invece, l’attività si è spostata in maniera massiccia sui principali social.
I DATI SULLA DIFFUSIONE DEI FOOD INFLUENCER
I dati sull’influencer marketing confermano l’importanza di questa modalità nella strategia delle principali imprese: secondo l’Osservatorio Multicanalità della Scuola Di Management del Politecnico di Milano, nel 2020, il 77% degli utenti ha cercato prodotti da acquistare tramite social mentre Altroconsumo, in una sua ricerca, ha evidenziato che il 22% degli utenti tra 18 e 34 anni ha deciso di fare un acquisto seguendo il consiglio di un influencer.
Dal punto di vista dei food influencer, secondo il report di Buzzoole del 2020, si è registrato un importante aumento dei contenuti di questo tipo sui social rispetto al 2019 con un incremento del 57,4% mentre, dal punto di vista delle piattaforme più utilizzate, il primato va ad Instagram con uno share del 75,64% di contenuti a cui seguono Facebook e Twitter. Va segnalata anche l’importante impennata di TikTok: nonostante sia ancora a livelli bassi rispetto ai tre precedenti, il social cinese continua a crescere in termini di numeri e sta diventando sempre di più un nuovo canale per i food influencers.
La proliferazione di numerosi food influencer può essere molto importante soprattutto per tutte quelle imprese che possiedono un e-commerce in questo campo che, per poter espandere la loro immagine, possono rivolgersi a questi soggetti.
Ovviamente, nella scelta, bisogna considerare un insieme di fattori per poter orientarsi verso il food influencer migliore per la propria campagna promozionale. Per questo vi elenchiamo alcuni consigli da valutare per poter prendere la giusta decisione.

ANALISI DEL PUBBLICO
Il primo elemento da tenere in considerazione è valutare il pubblico in termini di quantità e tipologia. Per il primo parametro si può osservare il numero di follower di un food influencer anche se dev’essere preso con le pinze dato che da sola questa cifra non basta ma vanno considerati altri elementi. Per il secondo, invece, bisogna analizzare il target di utenti a cui si rivolge (sesso, età ecc.) per capire se esiste coerenza con l’audience dell’impresa.
Per analisi di questo tipo esistono differenti tool come Not Just Analtytics, il più importante di questa categoria, oppure Squarelovin e Pixlee che sono totalmente gratuiti.
ESPERIENZA DEL FOOD INFLUENCER
Il secondo elemento da analizzare è visualizzare il passato dell’influencer dal punto di vista delle campagne effettuate in precedenza. Nonostante questo tipo di informazioni può non essere disponibile in maniera completa in tutti i profili, si possono ricavare interessanti spunti sulle promozioni passate per capire se quel soggetto è affidabile ed è in linea con quanto fa un’impresa.
PERSONALITA’
Altro fattore rilevante è il grado di personalità dell’influencer. Per valutarlo si può osservare come lo stesso, nella pubblicazione dei suoi contenuti, si pone dal punto di vista caratteriale e nel tone of voice per comprendere se il suo stile sia coerente con quanto vende un certo brand.
AUTENTICITA’
Per valutare questo fattore è importante distinguere tra gli influencer che pubblicizzano tanti brand e quelli che lo fanno per nulla o in maniera blanda. In quest’ultimo caso, allora, si può ottenere un grande livello di autenticità perchè, se si riesce a convincere un appartenente a questo gruppo, si può avere un’immagine distintiva del proprio prodotto.
LIVELLO DI ENGAGEMENT
L’engagement è un parametro importante che si misura come il rapporto tra i follower che effettivamente interagiscono con l’influencer (like, commenti, condivisione nelle storie) e i totali. Anche questo fattore da solo ci dice poco ma, se viene unito con altre cifre, permette di comprendere se il profilo del food influencer ha un buon appeal.
Ora che ti abbiamo dato i consigli migliori per scegliere il tuo food influencer non resta che metterli in pratica per poter ottenere ottimi risultati dalle proprie campagne di marketing e aumentare la clientela.
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